lunedì 6 agosto 2012

Montebello 6/08/2012 Voglio intervenire in maniera seria e scritta in modo da rendere pubblico, tra gli amici del giro degli Amatori, un mio pensiero che credo sia ampiamente condiviso e che riguarda ciò che certe persone “danno” o hanno “dato” al gruppo. Mi riferisco in maniera particolare a Boris visto che ha deciso di provare altre strade credo sportivamente più impegnative e stimolanti, cosa condivisibile per un allenatore. Perdiamo purtroppo una persona che negli ultimi anni era diventato una delle colonne portanti, tuttofare che diventava nella stessa serata magazziniere, allenatore ed addetto alle pulizie degli spogliatoi, in silenzio, senza farlo pesare a nessuno; i classici punti di riferimento che ogni società o gruppo organizzato ha il bisogno di avere, che fa le cose per il piacere di farle. Purtroppo questa sta diventando merce rara, ma ciò che credo ha contraddistinto gli Amatori sino ad ora è stata la fortuna di avere queste persone. Le Società costruite con altri criteri abbiamo visto che di solito durano poco, al massimo finchè durano i soldi: noi invece stiamo parlando di altri criteri ovvero quelli umani, del fare disinteressato, della passione che si basa sulla ricerca di risultati sportivi senza però escludere nessuno (zuga anca i scarpari basta che i gai la taverna!). Di solito le lodi si decantano ai funerali (toca fero) ma in questo caso credo personalmente doveroso farlo in vita ben sapendo che le porte sono sempre aperte e che Boris rimane nello spirito un Amatore. Sono sicuro che prima o dopo tornerà o comunque, quando potrà, verrà a vederci alle partite anche perchè senza calcio rischia l'esaurimento! Voglio sfruttare questo spazio per ringraziare le altre tre colonne portanti della costruzione (a Venezia i me gà insegnà che ghe ne vole 4 par tegnere in piè na baraca) ovvero in ordine sparso: Danilo, Stefano e Checo. “Tosi tegnemoseli streti” e cerchiamo di organizzarci e collaborare perchè per la maggior parte dei ragazzi l'impegno coincide solo con il divertimento mentre per pochi altri l'impegno inizia prima e dopo che gli altri si sono divertiti. Qui si apre un tema che dovrà essere approfondito se vogliamo andare avanti e magari “farci seppellire con le scarpe da calcio”. Ciao a tutti Lino

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